La sterilizzazione dei nostri amici gatti porta indubbi vantaggi ma anche cambiamenti che se non gestiti correttamente possono diventare problemi. L’alimentazione giusta è un cardine fondamentale nella gestione dei nostri amici gatti dopo la castrazione.

 

VANTAGGI DELLA STERILIZZAZIONE

Iniziamo con il dire che la quasi totalità dei gatti domestici, maschi o femmine, è sterilizzato in età adulta a differenza del cane. Senza entrare nei particolari analizziamo i vantaggi di una castrazione nei nostri gatti

Maschio: La maturità sessuale si esprime nei gatti outdoor con atteggiamenti di vagabondaggio e ricerca spasmodica delle femmine, a volte per giorni fuori casa. Lotte con altri maschi per territorio e femmine. Marcature del territorio con spruzzi di urina dall’odore intenso e persistente. Inoltre le lotte o l’accoppiamento predispongono al diffondersi di malattie infettive come FIV e FeLV

Femmina: La gatta dalla maturità sessuale comincia ad andare in calore in modo continuativo in un paio di periodi all’anno. Gli atteggiamenti del calore sono evidenti, con irrequietezza e vocalizzazioni continue (anche di notte). Anche la femmina potrebbe scapare alla ricerca del maschio. E’ inoltre maggiormente soggetta a neoplasie mammarie se non sterilizzata, piometre (infezioni uterine) e gravidanze indesiderate.

Quindi in definitiva il Veterinario consiglia la sterilizzazione dei gatti per diminuire i rischi collegati alla attività riproduttiva e migliorare la convivenza con loro.

 

MA COSA SIGNIFICA STERILIZZAZIONE?

La castrazione negli animali consiste nel rendere un animale incapace di concepire, nel caso degli animali tramite la soppressione degli ormoni sessuali. In modo chirurgico togliendo i testicoli nel maschio o le ovaie nella micia, oppure in modo farmacologico (castrazione chimica), metodo, quest’ultimo, poco utilizzato nel gatto.

La gatta femmina si sterilizza verso i 6-7mesi mentre il maschio generalmente viene sterilizzato più tardivamente verso gli 8-11 vista l’influenza del testosterone sulle masse muscolari e sull’apparato uro genitale

CI SONO ANCHE POSSIBILI CONSEGUENZE NEGATIVE?

La sterilizzazione induce dei cambiamenti ormonali che riducono il metabolismo basale. Inoltre, questi gatti sono più sedentari venendo meno gli spostamenti per la ricerca dell’accoppiamento e della difesa del territorio. La richiesta energetica in questi gatti può diminuire dal 15 al 30% ed è opportuno ridurre quindi le calorie dell’alimento per non far ingrassare questi mici.

Diminuzione del metabolismo ed aumento del peso sono l’inconveniente primario. Però l’obesità è un fattore predisponente ad altre patologie come il diabete, le pancreatiti e le più frequenti patologie delle basse vie urinarie (FLUTD). Tali patologie, la cui più conosciuta è la cistite, possono essere poi ostruttive o non ostruttive. Il maschio è molto più soggetto a cistiti ostruttive che sono molto pericolose. In una cistite, infatti, i detriti cellulari ed i cristalli vescicali che si formano vanno a formare, frammista all’urina, una poltiglia che diventa la causa più frequente di una ostruzione meccanica dell’uretra (PLUG) e quindi del fatidico blocco vescicale. In tali casi i reni possono subire danni anche gravi visto che per l’aumento pressorio vescicale si ferma il flusso renale. Nelle femmine che hanno uretra più grande e corta questa evenienza è molto improbabile e si hanno cistiti non ostruttive.

QUINDI COSA SI DEVE FARE?

Dare un cibo con ridotta densità energetica, fonti proteiche di alta qualità e studiato per mantenere un PH urinario fisiologico. Va detto che un umido di buona qualità spesso possiede tali caratteristiche ma se vogliamo possiamo scegliere sullo scaffale cibi per gatti sterilizzati.

Tenere tante lettiere quanti sono i gatti (una in più sarebbe meglio).

Stimolare alla assunzione di acqua (fontanelle , aggiunta nel cibo). Stimolo al gioco ed arricchimento ambientale per evitare sedentarietà ed attivare il metabolismo

Bibliografia

-Factors associated with hematuric struvite crystalluria in cats (J. Feline Med Surg. 2019 Oct;21(10):922-930)

– Current perspectives on the optimal age to spay/castrate dogs and cats (Vet Med (Auckl). 2015; 6: 171–180)

Dott. Simone Falci