È del tutto normale che nel corso della propria vita il nostro cane si trovi ad affrontare alcune paure. Fra queste possiamo riscontrare delle paure “universali”, che interessano quasi tutti i cani, e altre che invece sono tipiche e peculiari del nostro amico a quattro zampe. 

In questo articolo cercheremo di spiegare che cosa sono le paure e di che tipo possono essere, per capire come affrontarle al meglio.

Facciamo intanto una distinzione tra paura e fobia:

La PAURA è una risposta emotiva istintiva di tipo “adattivo” che scatta in risposta ad uno stimolo esterno che il cane percepisce come un pericolo (che sia reale o meno). La paura non è un’emozione completamente negativa: serve infatti, a livello primordiale, a far scattare un innato meccanismo di sopravvivenza dell’animale. L’importante è che questa paura non influenzi e limiti eccessivamente la sua vita tanto da diventare un problema serio. In tal caso potrebbe essere necessario l’aiuto di un veterinario comportamentale. 

La FOBIA rispetto alla paura permane per molto tempo anche dopo l’eliminazione di un fattore scatenante oppure si innesca in assenza di uno stimolo esterno preciso. Mentre la paura comprende una sua funzione “benefica” di risposta adattiva, la fobia al contrario è estremamente negativa ed interferisce con il  funzionamento dell’organismo nel suo complesso. In tal caso è importante non improvvisare ma affidare il nostro animale ad un bravo veterinario specialista in materia. 

QUALI SONO I SEGNALI DI PAURA NEL CANE

Il comportamento del cane quando prova paura può esplicitarsi in una serie di segnali, talvolta anche molto diversi tra loro.

  • Aumento dell’attività motoria
  • Richiesta di attenzione eccessiva e frenetica
  • Esplorazione insolita e irrequieta dell’ambiente circostante
  • Aumento dello stato di allerta
  • Aggressività

Oppure, all’opposto:

  • Inibizione dell’attività motoria
  • Istinto a nascondersi o fuggire
  • L’animale diventa introverso e schivo
  • Comportamenti di auto-conforto
  • Tremare e tenere la coda tra le gambe

Come abbiamo visto, i segnali di uno stato di paura possono essere anche opposti tra loro talvolta: questo dipende in buona parte, proprio come succede per noi, dal carattere specifico di ciascun animale.

QUALI SONO LE PAURE PIÙ DIFFUSE DEI CANI

Sicuramente nell’arco della sua vita, il nostro amico peloso sperimenterà una o più di queste paure, che sono quelle che si riscontrano maggiormente nei nostri migliori amici a quattro zampe:

  1. Rumori molto forti e/o improvvisi. I cani hanno un udito molto sensibile e tollerano male i rumori forti come ad esempio quello dei fulmini durante un temporale oppure quelli dei botti di capodanno.
  2. Separazione dal padrone. Quando vengono lasciati soli, specie se per molto tempo, e il padrone non si fa vedere per un po’, scatta immediatamente una vera e propria ansia da separazione. I cani infatti con il proprio padrone instaurano un rapporto di dipendenza, che si rifà a quello del branco. In questi casi il cane si mette a piangere, oppure si sfoga contro tutto ciò che gli capita a tiro. 
  3. Le visite dal veterinario: quale peloso va volentieri dal suo veterinario? Questa è sicuramente una delle paure più comuni. 
  4. Viaggiare in macchina. Specie se associato con la visita dal veterinario, la macchina per i nostri cari pelosi spesso è sinonimo di paura e brutte sensazioni. Un espediente per aiutarli in questo caso potrebbe essere associare la macchina a posti piacevoli e momenti di divertimento. 

Ci sono poi cani che manifestano paure particolari dovute ad esperienze spiacevoli: c’è chi ha paura delle scale, chi dell’acqua, chi dell’ombrello, chi ancora del gatto o delle grate.

Queste sono paure che si sono sviluppate con molta probabilità da cuccioli e, rimanendo bene impresse nella mente dell’animale, sono anche le più difficili da affrontare.

COSA FARE (O NON FARE) QUANDO IL CANE HA PAURA

Se ci accorgiamo che il nostro amato peloso sta attraversando uno stato di paura, dobbiamo fare molta attenzione ad evitare una serie di gesti e comportamenti che all’apparenza ci potrebbe sembrare i più giusti e appropriati, ma che invece non farebbero che peggiorare il problema. 

COSA NON FARE:

  • Evitare di consolare il vostro amico peloso, fargli le coccole, parlargli con la vocina dolce. Quindi dobbiamo evitare di empatizzare con la sua paura perché questo non farà altro che confermarla e rafforzarla ulteriormente
  • Non fare movimenti bruschi e improvvisi 
  • Evitare di parlare con un tono di voce elevato o alterato
  • Non forzarlo ad interagire con noi 
  • Evitare di accarezzarlo e approcciarsi in altro modo all’animale

COSA FARE:

  • Mettetevi vicino al vostro amico peloso, mostrando così il vostro supporto, ma restando però indifferenti a cosa sta accadendo.
  • Evitare di guardarlo negli occhi, camminare verso di lui o interagire con lui in questi momenti di paura acuta, specie se l’animale mostra segni di aggressività. 
  • Se il suo istinto è di fuggire o nascondersi in zone pericolose, mettergli collare e guinzaglio. Anche questo può essere sentito come un gesto di rassicurazione ed eviterà che il cane si metta in pericolo. 
  • Oppure, al contrario, teniamo il nostro amico peloso libero di muoversi in un’area che conosce e di cui si fida, ampia ma protetta (magari recintata).
  • Rimanere quanto più possibile calmi, impassibili e fermi.

In poche parole: cerchiamo di rispettare questo loro stato emotivo e mostrare ai nostri amici pelosi la nostra presenza non come vorremmo  noi, ma come serve a loro per attraversare questa momento senza conseguenze.